lunedì 21 aprile 2014

Scherzi del destino


Da qualche giorno rifletto sulla notizia dello scambio di embrioni al Pertini di Roma senza riuscire a dare un senso o anche un semplice commento. 

Ne ho letti tanti, da chi crede sia una montatura ad hoc per screditare antiabortisti e contrari alla Legge 40, chi dice che “nemmeno a Beautiful”; chi si scaglia contro le manipolazioni, che in certi casi bisogna lasciar fare il suo corso alla natura.

Chiamiamole Giulia e Maria.
Giulia, incinta di due gemelli non suoi; Maria la madre biologica.

La prima cosa che è venuta in mente a me, leggendo di questa notizia, è stato il tormento di due madri, che il destino ha fatto incontrare intrecciando le loro strade nella maniera più crudele.
A torto o ragione mi pare di aver capito che entrambe le coppie siano a conoscenza dello scambio, e che tra l’altro Maria, la madre “biologica” dei gemelli che Giulia porta in grembo, abbia purtroppo interrotto la sua gravidanza dopo poche settimane.

sabato 12 aprile 2014

Che fatica essere donne (in Italia)


E’ faticoso essere donne in questo paese.
Donne con un cervello pensante poi.
Faticoso ricominciare da zero a spiegare concetti lapalissiani, riprendere le fila di discorsi triti e ritriti, rimettere in discussione concetti che si davano per assodati.

Mai dare niente per scontato, mai.

Vi faccio un esempio: l’autodeterminazione delle donne. Si direbbe un concetto chiaro, lampante, oserei dire scontato.
Ma no.
Arriva sempre qualcuno a puntare il ditino, ché tant’è ‘sta libera scelta sul corpo delle donne a qualcuno ancora non va giù.

Il problema è che quando questo qualcuno non solo è Ministro di uno dei principali Ministeri italiani, ma è pure una donna… l’incudine sulla testa è difficile da scansare.

domenica 6 aprile 2014

E adesso... la pubblicità!


Interno giorno.
Zoommata su lampadario di vetro di murano (mia mamma ne ha uno identico in camera da letto! Sarà sintomo di nobiltà??) con seguente carrellata su tavola imbandita a festa.
Vasi di rose bianche, calici di seta, porcellane, una riga di posate da far impallidire Pretty Women.

L’ambiente intorno si intravede solamente, ma si intuisce essere un palazzo, con ampie finestre e soffitti altissimi, probabilmente affrescati.

Seduti a tavola una varietà umana che vuole sembrarci nobile, altolocata.
Signore col giro di perle, uomini in eleganti abiti grigio scuro, adolescenti in twin set (le ragazze) e gilet (i ragazzi).
Questi ultimi sospetto portino ancora i pantaloni corti sotto la sontuosa tovaglia di seta.

giovedì 3 aprile 2014

Diverso da chi?


Sono due le notizie di questi giorni che hanno attirato la mia attenzione.
Due facce della stessa medaglia.

L’ennesima grande sconfitta italiana.

La storia di Donatella, finita all’ospedale 15 volte in 18 mesi (quasi una volta al mese, che media terrificante) a causa delle botte, ennesima vittima di violenze domestiche che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare il suo compagno.

E l’agghiacciante anatema scagliato da Bagnasco, il cardinal dei cardinali, contro la diffusione a scuola di pubblicazioni informative sulle differenze di genere redatte da UNAR (cliccate per vedere chi sono e che grande lavoro fanno).