mercoledì 26 agosto 2015

Fenomenologia del tipo da spiaggia

In questa lunga estate 2015 ho avuto modo di confrontarmi con alcuni amici sulla fenomenologia del tipo da spiaggia.
E di misurarmi ancora una volta con la mia incapacità di essere femminile; comincio a pensare ad una mutazione genetica, altrimenti non si spiega come l’altra metà del cielo intorno a me sia sempre impeccabile mentre io sembro sempre appena uscita dalla lavatrice.
Dopo la centrifuga e senza stiratura. In spiaggia poi, tutto questo viene amplificato in maniera esponenziale.
Se già normalmente io sono l’anti-tacco e l’anti-trucco per eccellenza, portare invece tacco e trucco anche in spiaggia, alle perfettine serve solo ad ampliare l’abisso che ci separa. E non importa se con la loro ciabattina col tacco sprofondano goffamente nella sabbia, che di più buffo ho visto solo chi entra in acqua con le pinne; loro mantengono la dignità anche in quel frangente, forti del perfetto pendant del sandalo gioiello con costume e pareo.
Io potrei ambire al massimo alle “Sabbioline”, trend della riviera ligure 2015, che di più kitch esistono solo le De Fonseca con le paillettes.

giovedì 20 agosto 2015

Come colmare il baratro estivo, ovvero: di amiche, shopping e margarita

Agosto è anche questo per noi mamme lavoratrici.

I giorni di ferie che non bastano mai, e puoi tirarli come vuoi ma se li prendi ad agosto lavorerai a Natale, come la classica coperta troppo corta.
E allora, per coprire questo baratro infernale che è diventata l’estate da quando sono madre, figli e marito se ne vanno in vacanza, in una moderna inversione di ruoli che coinvolge me e tante amiche nella stessa situazione.
La casa è vuota e silenziosa, la sera non devi correre a mettere su cena, al mattino non devi alzarti un’ora prima per stendere e preparare la colazione.
La camera dei bambini è perfettamente in ordine, non serve quasi nemmeno passare l’aspirapolvere.
Riesci a stare seduta sul divano per più di cinque minuti senza che qualcuno sotto il metro e venti ti assilli con un “mammamammamammamamma”.
Puoi vedere tutta la TV trash che vuoi.
Puoi persino azzardare un film in streaming.
Puoi evitare di cucinare, e persino di stirare.
Passato il primo momento di smarrimento, in cui alla fine della fiera i piccoli mostri ti mancano da morire, realizzi una cosa sola: LA LIBERTA’.