Mi alzo alle 7, fuori è ancora
buio e comincia a fare freddo al mattino a piedi scalzi.
Accendo la luce piccola in cucina
per non svegliare ancora i miei uomini e vado in bagno, cercando di non fare
rumore. Mi infilo sotto la doccia, velocemente.
Odio lavarmi al mattino.
Preferisco tenermi addosso il
tepore del letto, e regalarmi piuttosto una lunga doccia serale, mettermi a
letto pulita.
Ma ieri sera abbiamo fatto le ore
piccole, era il compleanno di una cara amica, e non ho saputo dire di no, anche
se stamattina per svegliare tutti serviranno le cannonate.
Preparo il bibe con latte e
biscotti per Pu, e finisco di preparare la mia borsa del pranzo; l’insalata dal
frigo, un po’ di frutta per lo sbrano pomeridiano, onde evitare di mangiarmi 8
barette Kinder.
Lascio i soldi per pagare l’asilo
sul tavolo a Pi, oggi è il primo del mese.
Entro in camera e cerco a tentoni
gli abiti che ho preparato ieri sera, stratagemma utile per risparmiare qualche
minuto ed evitare di arrivare in ufficio con la maglia indossata al contrario o
i calzini spaiati.
Quasi quasi carico la lavatrice,
Pi stenderà quando torna a casa, dopo aver accompagnato Pu all’asilo.