giovedì 26 settembre 2013

La Sacra Imperfetta Famiglia


Egregio Sig. Barilla,
Dopo aver letto il suo intervento a “La Zanzara”, le successive scuse e le polemiche che ne sono sfociate,  sento di dover esprimere il mo disappunto riguardo non tanto la strumentalizzazione gretta che si è fatta delle sue parole contro i gay, quanto sulle sue affermazioni concernenti la famiglia tradizionale in genere.
Quello che mi ha urtato di più da donna è, lo ammetto, la sua visione arretrata del ruolo femminile, nella famiglia come nella società, che effettivamente si evince da sempre dai vostri spot.

Da ormai 30 anni infatti “la famiglia del Mulino Bianco” è entrata nell’immaginario comune, e addirittura nel lessico di tutti i giorni, ad indicare la famiglia perfetta, che tutti sembrano desiderare.
E se così non è bruci all’inferno.

Leggendo alcuni stralci della sua intervista mi sono chiesta se lei sia stato catapultato qui direttamente dal 1213, strumenti di tortura alla mano, e se sia pronto a mettere al rogo la femmina che educhi il proprio figlio maschio a levarsi il piatto da davanti una volta finito di mangiare e, onta e disonore, persino a cucinare lui medesimo!
Sono fra le privilegiate che hanno un marito che cucina, e bene pure, e spesso lo fa per me con giubilo di tutta la famiglia. Ma non credo che per questo si senta sminuito nel suo ruolo di capofamiglia, né meno maschio.
Sparecchia e carica la lavastoviglie, e giuro che più di una volta l’ho visto prendere in mano una spugnetta per i piatti gonfia di schiuma e detersivo per grattare via lo sporco più ostinato. Certo, per mantenere intatta la sua virilità evita i guanti di gomma rosa con morbida felpa all’interno; la mano ruvida e screpolata mantiene sempre un suo perché.

mercoledì 25 settembre 2013

Trottolino amoroso, dudù-dadada


A 4 anni ero innamorata persa di Scialpi. Quegli occhioni azzurri, uuuh, me lo ricordo ancora ad un’ospitata a “Piccoli Fan” di Sandra Milo, ve la ricordate? Che trasmissione quella, la Clerici penserà mica di essersi inventata qualcosa??
 
A 7 avevo la cameretta tappezzata di poster di Luca Barbarossa.
A 8 il primo dilemma: Terence o Arthur? Il moro tenebroso, e l’angelico biondino, altro che “velini”…

A 11, complici i mondiali di calcio del 90, ero in fissa totale per Roberto Baggio, del resto con quel codino…

A 14 il nuovo, terribile dilemma: testa o cuore? Brandon o Dylan?

A 16 altra dicotomia, ma questa volta mi presi il lusso di NON scegliere: Jim Morrison e Kurt Kobain, sconfinando talvolta sul nostrano Luigi Tenco. Tutti morti direte voi.
Eggià, ma tanto nella mia testa le possibilità di diventare la loro fidanzata erano tali e quali, quindi, perché privarsi di un sogno??

A 19 arrivano invece i primi turbamenti per l’intellettuale di sinistra, possibilmente più maturo. Corrado Guzzanti prima, Marco Paolini poi.

giovedì 19 settembre 2013

L'uomo dei miracoli


Mr. B. è tornato agli albori.

La televisione.

Il suo elemento naturale, lui lo showman, passato dalla luci della ribalta del piano bar al teatrino mediatico su cui ha costruito il suo impero.

Il trucco studiato per ridurre rughe e occhiaie, le luci adeguate per simulare una capigliatura, rimpicciolire le orecchie, rendere il sorriso più smagliante.
Il cambio di inquadratura col giusto timing, che ti fa venire voglia di ascoltare il seguito, e mette in risalto quello sguardo, in cui si è accesa all’improvviso una luce, forse proprio per te.

Ma non basta, perché acrimonia, paura e rabbia trasudano da ogni poro, insieme al cerone.
Una via di mezzo tra Giorgio Mastrota e un pastore americano che incendia le folle con le sue omelie.

lunedì 16 settembre 2013

Come Venere dalle acque


“Guarda mamma, la nave è ccccaduta, poverinaaaa….”
Questo il commento di Pu (il piccolo uomo di casa, due anni) davanti alle immagini della Costa Concordia al TG.
Perché la stanno tirando su lo sapevate? Magari vi siete distratti…

Ora dico: è necessario? Non levare il relitto da lì, quello mi pare ovvio.
Intendo tutto questo accanimento mediatico, i video in diretta, l’aggiornamento notizie ogni 7 secondi.

h. 11.00
Si è alzata di un grado

h. 11 e 7 secondi
E’ ancora ad un grado

h. 11 e 14 secondi
Sì, siamo sempre ad un grado. Eh, son cose lunghe. Fosse stato per me avrei chiamato gli olandesi altro che americani. Ma le cozze quanto fanno al chilo?

sabato 14 settembre 2013

Orgoglio e pregiudizio, ovvero: nessuno mi può giudicare!


Cosa pensate quando incrociate per strada una coppia mista? Siate sinceri, dai.

Faccio qualche ipotesi (molto politically uncorrect):

Lui nero – lei bianca: lei sta con lui solo perché ce l’ha grosso; lui sta con lei solo per i soldi/documenti

Variabili possibili:

1. Lei bianca ha il doppio degli anni di lui nero: “ecco, la solita tardona che va a cercarne un po’ in terra africana/brasiliana/cubana per darsi l’ultima botta di vita”. Lui: vedi sopra, con l’aggravante che in cambio deve pure concedere favori sessuali


2. Lei bianca è obesa, lui nero un figo da paura: “questa poteva sperare di trovare un bronzo di Riace di tal fatta in Italia che se la prendeva!” Lui: vedi sopra, con l’aggravante che si accompagna ad un cesso.

3. Lui bianco ha il doppio degli anni di lei nera: “ma ti pare? Un uomo della sua età? Sicuro che lei è la badante. O peggio, un ex prostituta che sta con lui solo per gratitudine!”

Potrei andare avanti.

giovedì 12 settembre 2013

Mi presento



Ho 34 anni, un bimbo e un marito.
Siamo una famiglia di bi-colore, una normale coppia mista insomma.
Idealista fino al midollo, lavoro da anni nell’ambito dell’intercultura con l’associazione culturale di cui faccio parte.
Apro un blog perché amo scrivere, e più guardo la realtà che mi circonda e più sono triste, arrabbiata, frustrata. Mi ispiro a quello che leggo sui giornali, o che mi capita ogni giorno, e cerco di condire il tutto con una buona dose d’ironia, e di suggerire a chi legge nuovi spunti di riflessione.
Questo è quindi un velato invito a mandarmi numerosi i vostri commenti! Buona lettura!