So cosa non è.
Non è emozione, non è brivido, non è passione.
Non è sofferenza, non è violenza, non è possessività.
Credo di avere imparato molto sull’amore da quando sono mamma.
L’amore è sacrificio, fatica, solidarietà.
Capacità di fare squadra, di ascolto, di adattamento.
Crescere insieme, imparare da chi ti sta di fronte, umiltà,
tenerezza.
L’amore è esserci, anche se si è lontani.
L’amore è nelle piccole cose.
Sbucciare una mela, posare un plaid sulle spalle a chi si è
addormentato sul divano, il pigiama sul termosifone, rinunciare all’ultimo
biscotto della scatola.
Ho imparato che non si può essere sicuri dell’amore fino
alla prima grossa difficoltà; la capacità di affrontarla insieme determina
tutto.
Sono sempre stata convinta che l’amore sia libertà.
Libertà di scelta, di essere se stessi, di allontanarsi e
lasciare allontanare per scoprire ancora una volta che solo il luogo dell’amore
può chiamarsi casa, ed è lì che è giusto tornare.
L’amore va nutrito, la distrazione può essere fatale.
L’amore incondizionato appartiene solo alla maternità.
La delusione feroce di un amore mal riposto invece
appartiene a tutti i tipi di relazione.
Anche all’amicizia, che fino ad oggi è la forma di amore che
ho trovato a me più congeniale, più pura, più completa.
Tra le coppie intorno a me, sono quelle che sono prima di
tutto amiche a funzionare meglio.
L’amicizia sottintende, la stima e il rispetto reciproco,
che sono quel che resta sotto la cenere, passato il primo fuoco scoppiettante.
L’amore è famiglia, in barba a tutte le discussioni inutili
di questi giorni.
Guardate la famiglia di Davide, quante persone ci sono? Non
si può certo definire una famiglia tradizionale.
Nel suo piccolo cuore c’è spazio per tutti, anche per la
nonna Le, morta da quasi tre anni.
Grazie a Davide ho imparato a non andare a dormire
arrabbiata, a chiedere scusa, ad amare anche quando sono all’apice dell’incazzatura,
a mettere da parte l’orgoglio, e che l’amore non è una forza incontrollata e
incontrollabile. E’ qualcosa che si sceglie ogni giorno, e si porta avanti con
determinazione e convinzione, e si cura con dedizione.
Non credete a quelli che in nome dell’amore sono pronti a
gesti estremi; l’amore è testa prima ancora che cuore. L’amore non ha niente a
che vedere con la passione, l’involucro esterno, che si toglie dal pacchetto.
L’amore è quello che c’è dentro.
L’amore è quel che resta.
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