Psicologi ed educatori avevano scelto 49 titoli da inserire
in questo percorso educativo, roba da far tremare i polsi a Elton John e Ricky
Martin vi giuro, che io oscenità del genere non riesco nemmeno a concepirle.
Storie come “Guizzino”, il pesciolino nero coraggioso,
oppure titoli dalla famosa saga di Ernest e Celestine (in Franca, che si sa che
son tutti un po’ “così” ci hanno fatto persino un cartone animato, pazzi, pazziiiii!!!).
Ma più di tutti mi ha rovesciato lo stomaco la storia di
“Piccolo blu e piccolo giallo”, un testo equivoco, malizioso, pieno di
significati subliminali, che sono certa sia la bibbia del movimento LGTB,
utilizzato per manipolare le menti duttili ed influenzabili dei nostri poveri
bambini, mettendo loro in testa questi
assurdi concetti di rispetto per la diversità, libertà e pari opportunità.
Uno scandalo, che è giusto sia stato sradicato dalle nostre
scuole. (certo se li mandaste alla privata questi problemi non li avreste,
comunque…).
Ho deciso quindi di analizzare per voi questo testo satanico
in modo da aprirvi gli occhi se aveste avuto la malaugurata idea di leggerlo ai
vostri figli (io l’ho fatto e Pu lo adora, ma ne conosce una versione “epurata”
dalla sottoscritta e adatta ai bambini ovviamente), o voleste aggiungere questo
testo nella vostra libreria.
Dunque.
Il libro si apre con la presentazione dei due personaggi.
Piccolo blu e piccolo giallo.
E già qui potete vedere l’ambiguità: cosa sono piccolo e
blu e piccolo giallo? Bambini? Entità? E soprattutto CHI sono? Maschi, femmine?
Non ci è dato saperlo
Piccolo blu e piccolo giallo sono amici, molto amici,
praticamente vivono in simbiosi.
Che adesso si dice così capite? “amici”
Anche i vicini di casa di mio fratello sono “amici”, vivono
insieme, hanno comprato casa insieme e insieme fanno la spesa litigando sulla fragranza del bagnoschiuma. “Amici”…vabbè…
Piccolo blu e piccolo giallo in classe sono costretti a
stare fermi e comportarsi bene ma fuori giocano sempre insieme.
Che mi pare il minimo; almeno certe cose possiamo evitare di farle in pubblico? E’
chiedere troppo?
Un giorno la mamma di piccolo blu esce a far la spesa e si
raccomanda, “piccolo blu non uscire e non aprire a nessuno!” (soprattutto a
piccolo giallo, che ti conosco pollo mio…)
Detto fatto piccolo blu esce di nascosto e va a cercare
piccolo giallo, che si palesa dietro l’angolo!
E qui tenetevi forte perché arriva la parte scabrosa.
Piccolo blu e piccolo giallo felici di vedersi si
abbracciano stretti, ma talmente stretti da generare un nuovo colore: il verde.
Capite? Si uniscono carnalmente per generare un nuovo
colore!! E vogliono farci credere che non sia contro natura??
E poi mio dio, da piccolo giallo ce lo potevamo anche
aspettare, ma da piccolo blu?? Dal virile piccolo blu???!
Il verde torna quindi a casa, e i genitori giustamente non
lo riconoscono, né quelli di piccolo blu, né quelli di piccolo giallo.
I due piccoli colori disperati quindi, e rendendosi conto della
gravità delle loro azioni, cominciano a purgarsi attraverso il pianto e il
pentimento. Piangono lacrime gialle e blu finché non si ricompongono, e possono
tornare, piccolo blu e piccolo giallo, dalle rispettive famiglie.
E qui arriviamo al clou.
Nella gioia e nell’entusiasmo di aver ritrovato i
rispettivi figli, i genitori abbracciano prima i bambini (orrore e raccapriccio...!!!) e poi si
abbracciano anche fra di loro diventando un po’ verdi.
Praticamente un’orgia.
E ci si chiede come mai questo libro sia stato messo
all’indice.
La Santa Inquisizione ci vuole qui, altro che scherzi.
Capite da soli quindi la volgarità e la subdola manovra di
abbordaggio verso i nostri figli di questo libro. E pensate da quanti anni
questi ci provano, il libro è del 1959!
Io però avrei pensato ad una piccola modifica, se per caso
possedeste già questo capolavoro del male, e trasformarlo in un esempio di
virtù cristiana e di famiglia tradizionale.
Sostituire piccolo giallo con piccolo rosa!
Piccolo blu e piccolo rosa! Maschio e femmina, ognuno col suo ruolo preciso che il buon Dio ci ha assegnato. Ogni cosa al suo posto, e basta confusione e grilli per la testa! Difendiamo i nostri figli!
p.s.
Scherzi a parte il sindaco veneziano forse si scorda che la nostra generazione è venuta su a pane e Lady Oscar, al grido di "il buon padre voleva un maschietto, ma AHIME' sei nata tu... lady dal fiocco blu. Alla faccia dello shock sull'identità sessuale.
p.s. 2
Se volete godervi questo piccolo capolavoro di Leo Lionni, cliccate QUI
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