Lo sapete, noi donne col nostro parrucchiere di fiducia
abbiamo un rapporto conflittuale, di amore e odio.
Il mio poi è lo storico parrucchiere del quartiere: attivo
dagli anni ’60 (periodo a cui risale l’ultimo rinnovamento di locali e
arredamento, che include un divanetto in cavallino zebrato che ormai è tornato
di moda tanto è vintage, e muri color del pidocchio – cit. Magenta), è diventato ormai luogo di
ritrovo delle vecchiette che amano passare lì il tempo, snocciolando aneddoti,
pettegolezzi e acciacchi come nemmeno al medico della mutua, e sorseggiando
spuma all’ora dell’aperitivo, che lui elargisce a piene mani attingendo al bar
sottostante (anche quello, storico come e più del parrucchiere stesso).
Potete quindi immaginare lo stile…