Naturalmente coinvolgendo un'altra volta Magenta nel duro compito del triage...
Dimmi dove cazzo vado che sembro una salamandra
E queste? Da signora dei Muppet? Vengono giusto bene per
calcolarmi l’età come coi tronchi d’albero.
M. (altra riga di emoticon con le lacrime)
IO: Queste ciliegia le tengo.
(ci pensa un po’ prima di rispondere)
M. Sotto una gonna nera, ma proprio se le altre ti si
sono sfilate tutte eh?
IO; Le mettevo con gli stivali della Camper. Marrone
scamosciato col bordino ciliegia. Niente lasciato al caso.
Va beeeeeeneeeee, solo per le emergenze.
Le altre son più sobrie, le tengo.
Toni del sottobosco.
Marroni, grigie.
M. Scusa, riguardando le calze ho le convulsioni dal
ridere.
IO: Lo so.
Ma a mia discolpa quelle salamandra sono un regalo.
M. Di chi ti voleva male.
IO: Bagascia.
Magari un capodanno?
M. Queste ce l’ho pure io, mai messe.
Regalo della suocera.
IO: Ma dove vuoi che andiamo a Capodanno? Che a te vien
la febbre e i bambini alle 9 sono a dormire?
M. Ma sì dai, per capodanno-
IO: Ma sono del 1912.
Collezione Calzedonia 96/97.
Tipo.
M. (ennesima riga di emoticon morti dal ridere)
IO: Le mettevo in campagna; per fare la figa che viene
dalla città.
Che Calzedonia c’era solo al “Continente”.
Il primo centro commerciale.
Raggiungerlo era come oltrepassare le colonne d’Ercole.
Spingersi fuori dalla “provincia denuclearizzata, a sei
km di curve dalla vita”
M. Sì, ma sono quei pezzi evergreen che nelle festività
saltano sempre fuori.
Il lustrino fa furore.
IO: Avevo anche una maglia abbinata.
Di coniglia.
Ciniglia non coniglia
M. Certo.
IO: Che orrore. A collo alto e mezze maniche. Molto fine
anni ’90.
M. Io argentata. Te la fotografo dopodomani che è ancora
appesa nell’armadio in campagna dai miei.
IO: Certo, l’armadio delle meraviglie ann’90, tra la
maglia del concerto di Tozzi e la camicia giunge.
M. Uh, chissà dov’è finita la maglia del concerto di
Umbertozzi.
IO: Ecco, me l’hai tirata bagascia.
M. Nuooooooo!! Muoioooooo!!
IO: Col tallone di cartavetro post-mare, porca pupazzo.
Ma per fortuna ho quelle di ricambio, previdente io! Ci
tenevo talmente tanto ad avere la calza abbinata allo stivale che ne ho
comprate due paia!!
M. Vedi alle volte?
Questa?
E' bordeaux.
(esita, la sento che esita. Scrive cancella, riscrive)
IO: E’ in arrivo il cazziatone.
M. Senti: ora te lo posso dire. Io ho sempre detestato le
tue calze.
IO: Lo so, l’ho sempre saputo. A te non piacciono le calze
colorate!
Ma queste le tengo
M. E certo.
Possono sempre venir bene.
Se dovessi fare una rapina per esempio.
IO: Scema.
Mia nonna le tagliava a pezzetti e ci riempiva i cuscini.
M. Ecco, impara dalla nonna.
Se vuoi te le taglio io.
Guarda!!
Tutto preciso e in ordine! Monica! (cit. Friends)
M. Qui scatta l’invidia pura.
IO: Ma va che sono una principiante. TU sei Monica.
M. Io detesto il mio armadio perché è l’unico posto dove
non riesco a tenere ordine.
IO: Scatolette Ikea.
Durerà 5 minuti.
M. Il mio è come lo sgabuzzino di Monica.
IO: Ahahah!
Dai basta vado,‘notte!
M. ‘notte
Non ditelo a Magenta, ma le calze bordeaux le ho tenute da
abbinare ai Doctor Martens’!!
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