Ieri sera sono uscita per andare a fare un massaggio
shiatsu; un’amica si sta diplomando e io mi sono offerta come “cavia”, con
grande sollazzo della mia cervicale.
Ebbene, esco da sola, alle 20.00, in moto, fuori l’aria
tiepida, primaverile, e io che guidavo godendomi la mia Genova dall’alto.
Non succedeva da una vita.
Quella vita che all’improvviso si è affacciata, richiamata
alla memoria dall’aria tiepida di primavera, carica di odori e suoni così
familiari. Sono arrivati tutti insieme come un’onda in faccia, ricordi ed
emozioni, di una vita fa.
Un’altra vita per essere precisi.