Non so bene com’è successo.
E’ cominciato tutto con piccoli segnali; un groppo in gola
quando sentivo una canzone romantica. Un nodo allo stomaco quando vedevo certe
immagini crude al telegiornale.
Un brutto sogno in seguito a notizie di cronaca toccanti, specie
se riguardavano bambini.
Poi ha cominciato a peggiorare: fiumi di lacrime guardando
un film drammatico, montagne di kleenex leggendo libri che parlavano di madri,
figli perduti, tragedie familiari.
Infine è degenerata: piangere alla visione della pubblicità
Ikea e commuoversi fino alle lacrime per un post idiota su Facebook.
Sono diventata una pappamolle.